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Dopo avere perso tre dei miei amici il cimitero è diventato un posto riluttante, dove mettere piede significa affacciarsi al passato e al futuro contemporaneamente, ogni volta che ci andavo quel luogo era capace di darmi un senso di ansia e smarrimento, e mi portava inevitabilmente alle lacrime e alla sofferenza, ho quindi deciso che io non andrò al cimitero se non quando io ne sentirò la necessità.Prima, devo ammetterlo, mi recavo spesso al cimitero e mi soffermavo anche alla tomba di quelli che non conoscevo, mi piaceva leggere i nomi, le date di nascita e quelle della morte, mi piaceva guardare le foto e riconoscere persone che conoscevo…via via che crescevo mi rendevo conto di quante persone del mio paese conoscessi che non c’erano più, il vecchietto delle caramelle, quello che mi dava le galatine, la signora dal fazzoletto colorato, l’amica della nonna, il bis nonno e cosi via..quando mi soffermavo al cimitero bianco piangevo sempre, quello dei bambini…dopo avere perso il secondo amico avevo giurato di non metterci più piede, ma ne ho perduto un altro, cosi non ho più giurato…e vedremo se e quando ci tornerò…spero il più tardi possibile.

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