Questa notizia è stata ripresa dalla D’Urso a Canale 5 in data 4 Aprile 2011 Cercasi hostess per il caro estinto» Il suo compito è offrire supporto ai parenti, compenso otto euro all’ora. Già 50 aspiranti per il posto varese – l’offerta di lavoro da parte di un’azienda di servizi cimiteriali «Cercasi hostess per il caro estinto» Il suo compito è offrire supporto ai parenti, compenso otto euro all’ora. Già 50 aspiranti per il posto Funerale all’americana nella serie «Six Feet Under»MILANO – Le hostess, evidentemente, vanno forte in questo periodo. Cinquecento ne ha volute Gheddafi al suo cospetto, per lo show italiano degli scorsi giorni. Adesso un’azienda di Varese che si occupa di servizi cimiteriali ne cerca una da assumere part time nei campisanti intorno a Milano, per dar conforto ai parenti del caro estinto nell’ultimo saluto alla vita terrena. La paga è otto euro all’ora. Così si legge nel sito Infojobs, che rimanda all’agenzia di lavoro interinale Randstad. Descrizione dell’offerta pubblicata online: «Ricerchiamo una hostess che si occupi di accogliere i parenti dei defunti e di accompagnarli alla tomba in occasione dell’esumazione della salma. La risorsa dovrà fornire un supporto ai parenti del defunto e dovrà essere in grado di non farsi coinvolgere emotivamente dalle situazioni. Orario di lavoro è part-time, 3 ore e mezzo al giorno da martedì a venerdì. Possibilità di utilizzo dell’auto aziendale per gli spostamenti tra i cimiteri». «Abbiamo ricevuto già 50 curricula in cinque giorni», racconta Silvia Lentà, unit manager di Randstad. «L’azienda non ha posto limiti di età per la candidata, tranne le qualità psicologiche. Deve essere una persona predisposta a questo tipo di circostanze. Non fredda ma professionale. Potrebbe avere, per esempio, esperienza come infermiera o operatrice socio-assistenziale». Nelle intenzioni dell’azienda del Varesotto, che ha ottenuto importanti appalti per i servizi cimiteriali in Lombardia (infatti cercano anche 8 manutentori, fanno sapere da Randstad), c’è quella di seguire il modello americano. «Non si tratterà, nel futuro, di accompagnare i parenti nell’esumazione della salma, ma se l’idea funziona, di organizzare una sorta di party di saluto, come avviene negli Stati Uniti». Stella Grasso02 settembre 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA