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Una Situazione Drammatica

A Roma, il cimitero di Prima Porta è al centro di uno scandalo per la gestione delle sepolture. Centinaia di bare rimangono ferme nei depositi in attesa di cremazione o sepoltura, con tempi di attesa che possono arrivare fino a venti giorni. La crisi economica e la complessità burocratica contribuiscono a questo disservizio, aggravando il dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari.

Le Cause del Problema

Secondo Mario Menicucci, presidente del Comitato Diritti Operatori Funebri (Codiof), diversi fattori hanno causato i disagi attuali:

  1. Cambio di Gestione dei Pagamenti: Recentemente, il sistema di pagamento delle tasse cimiteriali è passato da dipendenti AMA a uno sportello bancario, creando ulteriori complicazioni. Gli operatori bancari, non abituati a questo tipo di lavoro, hanno causato rallentamenti, con code agli sportelli che possono durare oltre due ore.
  2. Personale Insufficiente: La riduzione del personale, soprattutto negli uffici cremazioni, ha reso impossibile evadere l’enorme numero di richieste. Attualmente, ci sono oltre 200 salme in attesa di cremazione. Il deposito del forno crematorio è al limite della capacità, e la camera mortuaria è al collasso.
  3. Pratiche Burocratiche Lente: Le pratiche non urgenti sono gestite solo nel pomeriggio, con pochissimi impiegati, rendendo difficili anche le procedure più semplici.
Conseguenze per i Cittadini

I ritardi nelle sepolture e cremazioni aggiungono ulteriore sofferenza alle famiglie già colpite dal lutto. Le scene descritte da Marco Cervone, un cittadino in fila per sbrigare le pratiche, mostrano un quadro desolante: anziani costretti a lunghe attese per poter pagare un loculo e caos generale negli uffici.

Reazioni e Proposte

Dall’AMA si stanno cercando soluzioni per eliminare questi disagi, ma finora senza successo. Menicucci sottolinea l’urgenza di migliorare l’efficienza del servizio, non solo per facilitare il lavoro degli operatori del settore, ma soprattutto per alleviare il dolore dei cittadini in un momento così delicato della loro vita.

Conclusioni

La situazione al cimitero di Prima Porta rappresenta un grave esempio di inefficienza burocratica e mancanza di rispetto per i cittadini. È necessario un intervento rapido e deciso per risolvere questi problemi, garantendo un servizio dignitoso e tempestivo per chiunque si trovi a dover affrontare la perdita di una persona cara.